Il 5 maggio di ogni anno, il mondo celebra la Giornata Mondiale dell’Igiene delle Mani. Questa giornata è un’opportunità per riflettere sull’importanza fondamentale di una pratica così semplice, ma vitale, per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute pubblica: lavarsi le mani. La Giornata Mondiale dell’Igiene delle Mani è stata istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2021 per promuovere la consapevolezza sull’importanza del lavaggio delle mani come mezzo efficace per prevenire la diffusione di infezioni. È anche un momento per evidenziare la necessità di fornire accesso all’igiene delle mani a livello globale, specialmente nelle comunità più vulnerabili.
Una corretta igiene delle mani impedisce la trasmissione dei microrganismi responsabili di molte malattie infettive, dalle più frequenti come l’influenza e il raffreddore, a quelle più severe come le infezioni correlate all’assistenza. In particolare, durante l’emergenza epidemica da SARS-CoV-2, l’igiene delle mani è diventata di cruciale importanza al fine di evitare il contagio per contatto e l’eventuale diffusione e trasmissione del nuovo coronavirus.
Per l’igiene delle mani è sufficiente il comune sapone. In assenza di acqua si può ricorrere ai cosiddetti igienizzanti per le mani (hand sanitizers), a base alcolica. Se si usa il sapone è importante frizionare le mani per almeno 40-60 secondi. Se il sapone non è disponibile usare una soluzione idroalcolica, frizionando il palmo e il dorso delle mani, le dita e le unghie, per almeno 20-30 secondi.
I prodotti reperibili in commercio per la disinfezione delle mani in assenza di acqua e sapone (presidi medico-chirurgici e biocidi autorizzati con azione microbicida) vanno usati quando le mani sono asciutte, altrimenti è possibile che non siano efficaci.
È buona abitudine, inoltre, tossire/starnutire nella piega del gomito, per non contaminare le mani, che possono essere veicolo dei propri microrganismi toccando, ad esempio, il cellulare, la maniglia di una porta, etc.
Nell’ambito ospedaliero, l’igiene delle mani assume un’importanza ancora maggiore poiché è una misura essenziale per prevenire le infezioni nosocomiali, ovvero le infezioni acquisite durante l’assistenza sanitaria. Il personale sanitario ha la responsabilità di garantire che l’igiene delle mani venga eseguita correttamente e in modo tempestivo. Qui di seguito sono elencati i cinque momenti particolari in cui l’igiene delle mani è cruciale:
Prima di avvicinarsi a un paziente, è fondamentale che il personale sanitario esegua l’igiene delle mani per ridurre il rischio di trasmissione di germi o batteri da un paziente all’altro.
Qualsiasi procedura che richieda un ambiente sterile, come un intervento chirurgico o la manipolazione di un catetere, richiede che il personale sanitario si igienizzi le mani per evitare l’introduzione di germi nell’area sterile.
Dopo aver manipolato fluidi corporei, come sangue o secrezioni, è essenziale che il personale sanitario si igienizzi le mani per prevenire la diffusione di infezioni.
Dopo aver assistito un paziente, è importante che il personale sanitario si igienizzi le mani per proteggere se stesso e altri pazienti da potenziali contaminazioni.
Oltre a interagire direttamente con i pazienti, il personale sanitario può venire in contatto con superfici o dispositivi intorno al paziente che potrebbero essere contaminati. Dopo tale contatto, è necessario eseguire l’igiene delle mani per prevenire la diffusione di germi.
Tutto il personale sanitario della Casa di Cura Santa Teresa ha l’obbligo di eseguire l’igiene delle mani in modo rigoroso e di educare pazienti e familiari sui momenti e sulle modalità corrette di esecuzione di questa pratica. Questo impegno costante per l’igiene delle mani è essenziale per garantire un ambiente sicuro e sterile per tutti i pazienti.
Dal 1955 altruismo e disponibilità verso il prossimo, massima attenzione alle necessità dei pazienti, comfort e servizi all'avanguardia sono alla base delle nostre attività quotidiane.
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